Novembre 22, 2024
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Antonio Conte esprime chiaramente la sua posizione su Napoli e Juventus

La Juventus si appresta a iniziare una nuova fase, dopo quattro anni senza il titolo di campione e con un tecnico all’opera per un’ambiziosa rifondazione. Questo è un approccio simile a quello di Antonio Conte, attualmente alla guida del Napoli. Un’analogia che ricorda i suoi inizi alla Juventus nel 2011, dove cominciò un ciclo vincente.

Durante la conferenza stampa pre-partita di Verona-Napoli, Conte ha risposto a un giornalista che chiedeva un confronto tra la sua ex squadra bianconera e il Napoli che ha ereditato quest’estate. Entrambe le squadre, in momenti distinti, hanno avuto la necessità di superare periodi problematici. La Juventus, infatti, ha vissuto stagioni complicate, lontana dai posti di Champions League, mentre il Napoli ha chiuso la scorsa stagione con un sorprendente decimo posto, nonostante avesse conquistato lo Scudetto nel 2023.

Antonio Conte: “Nessuna somiglianza tra la mia Juventus e questo Napoli”

Nel corso della conferenza svolta presso le strutture di Castel Volturno, sede degli allenamenti del Napoli, un giornalista ha chiesto a Conte di tracciare delle similitudini tra il team che guidò alla vittoria del campionato e la squadra attuale. Conte ha risposto in modo diretto, escludendo qualsiasi confronto.

Antonio Conte (LaPresse) SpazioJ

Conte ha sottolineato la complessità della situazione attuale del club, manifestando sorpresa negativa riguardo alla condizione che ha trovato nello spogliatoio. Ha avviato un processo di ristrutturazione, che probabilmente era necessario già prima del ritiro. “Non ci sono similitudini tra il Napoli e quella Juventus,” ha affermato con decisione, auspicando di riuscire a guidare i suoi giocatori verso una mentalità vincente come quella che contraddistinse il suo precedente gruppo.

Il tecnico azzurro chiede pertanto ai suoi calciatori di adottare lo stesso spirito instancabile che portò alla chiusura di una stagione senza sconfitte, evidenziando l’importanza di avere a disposizione giocatori di grande caratura come Buffon, Del Piero, Pirlo, Chiellini, Barzagli e Marchisio, figure fondamentali negli anni successivi. La consapevolezza di avere a che fare con una squadra unica è chiara a Conte, che comprende come simili opportunità siano rare.