Novembre 22, 2024
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il ruolo di cristiano ronaldo alla juventus

Leonardo Bonucci, figura leggendaria della Juventus, ha rivelato come Cristiano Ronaldo abbia sempre apportato energia all’interno dello spogliatoio durante il suo periodo a Torino. Il difensore, tornato a Torino nell’estate del 2018 dopo un anno al Milan, ha visto il suo ritorno sorpassato dalla spettacolare transazione del portoghese dal Real Madrid.

un triennio di sfide

Ronaldo, vincitore di cinque Palloni d’Oro, ha trascorso tre stagioni all’Allianz Stadium, affrontando tre allenatori: Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e Andrea Pirlo. Bonucci ha affermato che l’arrivo di Ronaldo era mirato a rafforzare una squadra già competitiva, con l’obiettivo di conquistare la Champions League. Secondo l’italiano, questa collaborazione è stata ostacolata da diversi fattori.

difficoltà durante la gestione sarri

Bonucci ha dichiarato: “L’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus aveva come scopo quello di potenziare un team già forte. Il fine era vincere la Champions, ma non ci si è riusciti. Nell’anno del suo arrivo, si sono verificate dinamiche strane”. Il difensore ha evidenziato che la partenza di Allegri, seguita dall’arrivo di Sarri e dalla pandemia di Covid-19, ha complicato le cose.

l’impatto di sarri e le dinamiche di spogliatoio

Nonostante Ronaldo abbia avuto la sua stagione più prolifica con Sarri come allenatore, Bonucci ha spiegato che il campione ha avuto difficoltà ad adattarsi alle tattiche del tecnico. L’italiano ha affermato che, a causa dei principi di gioco di Sarri, Ronaldo tendeva a giocare in modo più individuale. “Cristiano ha sempre portato energia nel gruppo. Ma con Sarri, il suo modo di giocare lo portava a comportarsi più come un giocatore singolo che come parte di un collettivo”.

le sfide nella gestione del talento

Bonucci ha concluso dicendo che Sarri, pur arrivando in un momento critico, non può essere considerato incapace di gestire una rosa con talenti del calibro di Ronaldo, Higuain, Dybala e Douglas Costa. “Quando si ha un attacco così, gestire la squadra diventa una vera sfida”.