Le polemiche proseguono dopo la direzione di gara di Juan Luca Sacchi durante il match Juventus-Lazio.
L’avvio di questa stagione calcistica si è rivelato complesso per la classe arbitrale, con numerosi errori verificatisi nelle prime giornate di campionato che hanno suscitato le ire di vari club. Recentemente, la Lazio ha manifestato il proprio malcontento dopo la sconfitta subita all’Allianz Stadium, avvenuta nel finale del match a causa di un’autorete di Gila, in una partita in cui la Lazio ha giocato per tre quarti in inferiorità numerica. Al 24′ del primo tempo, il VAR ha richiamato Sacchi a causa di un fallo di Romagnoli su Kalulu, che ha portato all’espulsione del difensore laziale.
La decisione che ha suscitato maggiori critiche da parte di Angelo Mariano Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è stata un’altra. Fabiani ha criticato, nel post-partita, la mancata intervento del VAR riguardo al pugno inflitto da Douglas Luiz a Patric pochi istanti prima del gol della Juventus.
Fatti salienti sul caso Douglas Luiz-Patric
Fabiani ha evidenziato come ci sia stata una mancanza di uniformità da parte del VAR, un annoso problema per la Lazio che, secondo il dirigente, perdura dall’inizio della stagione. Anche Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha commentato la controversia legata a questo episodio, sostenendo che l’intervento del VAR non sarebbe stato giustificato poiché non si sarebbe trattato di condotta violenta.
Il direttore di Tuttosport ha inoltre affermato che il presunto ‘pugno’ di Douglas Luiz è in realtà un “colpo non particolarmente vigoroso con l’avambraccio“. Vaciago ha criticato il comportamento di Patric, definendolo sospetto per essersi lasciato cadere a terra con eccessiva facilità.
Le dichiarazioni di Vaciago sulla situazione arbitrale
Vaciago ha sottolineato la netta distinzione tra i due episodi controversi. La decisione di espellere Romagnoli è stata ritenuta inevitabile, poiché l’intervento ha bloccato un chiaro tentativo di gol. Contrariamente, il contatto di Douglas Luiz sembrerebbe giustificare solo un’ammonizione, in quanto non è da considerarsi praticato in maniera violenta.
Infine, il giornalista ha evidenziato la mancanza di discussione riguardo questa differenza di trattamento da parte degli esperti nel corso delle trasmissioni in cui Fabiani è intervenuto. “Si crea confusione” ha concluso Vaciago, suggerendo che un contatto venga impropriamente definito come un pugno, alimentando ulteriormente la polemica.