Il calcio, uno sport che non smette mai di far parlare di sé, sia dentro che fuori dal campo. Tra gli argomenti più dibattuti vi è il passaggio dei giocatori da un club all’altro, le loro esperienze e l’impatto che alcuni allenatori hanno avuto sulla loro crescita professionale. Uno di questi racconti proviene da un difensore del Bayern Monaco, che condivide riflessioni sul suo periodo alla Juventus e il ruolo cruciale avuto da Maurizio Sarri nella sua evoluzione come calciatore.
le radici del successo
un passaggio chiave
Nell’estate del 2019, la Juventus ha attirato le luci della ribalta assicurandosi un difensore fortemente ricercato, grazie alle sue brillanti prestazioni nell’Ajax. Questo giovane olandese ha vissuto un periodo di discreto successo a Torino prima di trasferirsi nel 2022 ai colossi bavaresi.
tra cambiamenti e continuità
Durante le sue tre stagioni alla Juventus, il 24enne ha lavorato sotto la guida di tre diversi tecnici: Sarri, Andrea Pirlo e Max Allegri. Nonostante i frequenti cambi alla guida tecnica, identifica in Sarri la figura chiave che ha contribuito in maniera significativa al suo miglioramento.
il contributo di sarri
“Con Sarri, sono diventato molto più forte. È un allenatore che lavora sodo”, ha confessato de Ligt durante un’intervista con La Gazzetta dello Sport. L’osservazione incessante e l’alto livello di esigenza in ogni esercizio pratitcato sotto la sua guida hanno forgiato de Ligt in un calciatore superiore. Grazie a quest’esperienza in Italia, ha potuto affinare notevolmente le sue capacità nel gioco difensivo, apprendendo la tecnica della marcatura a zona e l’importanza di difendere come un’unità coesa.
prospettive future e legami rimasti
Nel proseguo della sua carriera, de Ligt si prepara ad affrontare la Lazio di Sarri negli ottavi di finale della Champions League, con grande anticipazione per il confronto. Inoltre, il giocatore olandese mantiene solide relazioni con ex compagni di squadra alla Juventus, confermando la presenza di un forte legame con molti di essi, in particolare con coloro che parlavano inglese.
– Mckennie
– Szczesny
– Ramsey
– Chiesa
– Vlahovic
Non solo saluta i progressi ottenuti dalla Vecchia Signora nella stagione corrente, esprimendo soddisfazione per il loro rendimento, ma nutre anche la speranza che la Juventus possa prevalere nella corsa allo scudetto, nonostante la forte concorrenza rappresentata dall’Inter.