La situazione in casa Juventus sta generando crescente apprensione a seguito dell’infortunio di Bremer: in attesa degli esami clinici, si delinea un possibile scenario critico.
Per molti appassionati di calcio, la Juventus ha sempre avuto la reputazione di non arrendersi mai. L’ultima partita disputata alla Red Bull Arena ha riportato alla mente ai tifosi della Vecchia Signora una serata memorabile, caratterizzata da una rimonta eccezionale contro il Lipsia. Un incontro che, nei primi minuti, sembrava destinato a finire male, complicato dall’infortunio di Gleison Bremer e Nico Gonzalez.
A complicare ulteriormente la situazione ci sono stati l’espulsione di Michele Di Gregorio e il rigore realizzato da Sesko. In una serata segnata da spiacevoli imprevisti e una direzione arbitrale discutibile, i gol decisivi di Dusan Vlahovic e Francisco Conceiaco hanno regalato agli spettatori una leggendaria prestazione di Champions League. Nonostante l’euforia per la vittoria, l’infortunio di Bremer ha gettato un’ombra pesante sulle speranze della squadra.
Juventus, condizioni preoccupanti per Bremer
Il club torinese è in ansia. L’infortunio di Gleison Bremer, costretto ad abbandonare il campo dopo solo cinque minuti a causa di un problema al ginocchio, desta notevoli preoccupazioni. In attesa degli esami programmati presso il J Medical, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, le prime rilevazioni non appaiono molto ottimistiche, con timori concretizzati riguardo a una possibile lesione del crociato. Le speranze riposte negli accertamenti futuri potrebbero lenire le preoccupazioni diffuse nella Red Bull Arena.
Un’eventuale conferma della rottura del crociato comporterebbe una significativa compromissione della stagione del difensore brasiliano, con tempi di recupero che potrebbero estendersi fino a sei mesi. Tale evenienza, che la Juventus spera di evitare attraverso gli esami odierni, avrebbe un impatto considerevole, costringendo Thiago Motta a ideare nuove soluzioni per il suo reparto difensivo, privo del suo elemento fondamentale.