Novembre 22, 2024
allegri-26042024-LAPRESSE-spazioj.it-2

La Juventus di Thiago Motta protagoniste di un nuovo pareggio stagionale contro il Parma

Il risultato di 2-2 ottenuto dalla Juventus contro il Parma, tra le mura amiche, ha acceso vivaci polemiche in ambiente bianconero. Per il club torinese, si tratta del settimo gol incassato nelle ultime tre partite, che comprendono la sfida di Champions League contro lo Stoccarda (0-1) e i pareggi contro l’Inter (4-4) e anch’esso contro il Parma (2-2).

In aggiunta, la Juventus non riesce a centrare la vittoria sul campo casalingo per la quinta volta in tutte le competizioni, registrando ben quattro pareggi contro Roma, Napoli, Cagliari e il Parma. Tali statistiche iniziano a generare preoccupazione tra i sostenitori della squadra.

Nel post partita, oltre 39.000 tifosi presenti allo Stadium hanno manifestato delusione e frustrazione, attendendosi risposte significative dopo i successi di Napoli e Inter, entrambe uscite vittoriose da sfide contro Milan ed Empoli in trasferta. Inoltre, in contemporanea, l’Atalanta ha ottenuto una vittoria in casa contro il Monza.

Confronto e critiche dallo stile di gioco

Nonostante le evidenti differenze stilistiche tra Thiago Motta e Allegri, il nuovo tecnico ex Bologna necessita di tempo per instaurare un nuovo ciclo. Alcuni esperti non esitano a esprimere opinioni critiche dopo l’ennesimo pareggio. A sollevare interrogativi è stato Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.

«Attualmente le differenze tra il vecchio e il nuovo corso della Juventus non sono evidenti: è necessario del tempo. È curioso notare la tendenza ai pareggi: già 16 pareggi in 30 partite quest’anno, cifra pari solo a quanto registrato nel 1956. Sei dei sedici pareggi sono attribuibili a Thiago, che sorprendentemente ha cinque punti in meno rispetto a Allegri, nonostante mostri la seconda miglior difesa del campionato e il quinto attacco. L’interrogativo è: perché sempre riferirsi ad Allegri? Risposta: con chi altro dovrei confrontarlo? Con Carcano?»