Situazione critica per Juventus e Genoa
Il match tra Juventus e Genoa, programmato per questo fine settimana, potrebbe svolgersi a porte chiuse. I Bianconeri cercano una vittoria, avendo registrato tre pareggi consecutivi in campionato. La partita si giocherà allo stadio Marassi, ma il clima è carico di tensione in seguito a un violento scontro avvenuto durante il precedente incontro tra le due tifoserie.
Possibili sanzioni in arrivo
La situazione ha costretto entrambe le società a fronteggiare il rischio di sanzioni, che potrebbero tradursi in un divieto di accesso per i tifosi. Paolo Corti, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, ha confermato che verranno adottate misure a causa degli eventi violenti già accaduti.
Ad oggi, sembra certo che gli spettatori non potranno accedere allo stadio per l’incontro tra Juventus e Genoa.
Le dichiarazioni di Corti
Corti ha dichiarato riguardo alla situazione:
“Eravamo consapevoli che si trattava di una situazione esplosiva. I club hanno fatto tutto il possibile per evitare problemi, ma quando si parla di ultras violenti, l’interesse sportivo diventa secondario. Ci sono stati 36 feriti, il che è inaccettabile.”
“Di norma, le partite si disputano a porte chiuse per evitare problematiche, ma in questo caso è necessario inviare un segnale, anche se ciò comporta la risoluzione di alcuni problemi al di fuori dello stadio.”
Strategia della Juventus
Da parte sua, la Juventus ha già affrontato situazioni simili in passato. I giocatori hanno avuto esperienza nel giocare a porte chiuse, e questo non dovrebbe rappresentare un ostacolo. L’obiettivo è sfruttare al massimo il contesto, capitalizzando l’assenza di supporto dei tifosi della squadra avversaria per conquistare la vittoria.
Persone coinvolte
- Paolo Corti – Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
- Giocatori della Juventus
- Giocatori del Genoa