Novembre 28, 2024
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La partita tra Juventus e Aston Villa ha suscitato non poche discussioni, culminando con una severa valutazione da parte di un ex calciatore.

La Juventus scesa in campo a Birmingham ha generato opinioni contrastanti tra tifosi e appassionati. Arrivare in Inghilterra con solamente 14 giocatori di movimento e tre sostituzioni disponibili rappresenta un evento senza precedenti per la squadra bianconera, che ha dovuto affrontare numerosi infortuni nel corso della stagione.

Nonostante i problemi di rosa, la squadra ha dimostrato di presentarsi a Torino con l’intenzione di competere contro avversari come l’Aston Villa. L’obiettivo era ottenere almeno un pareggio e tale risultato è stato raggiunto.

Il primo tempo ha mostrato un andamento intenso, con la Juve che ha cercato di rendersi pericolosa. Il secondo tempo ha riservato momenti di tensione, con la squadra a rischio di un’ulteriore sconfitta stagionale.

Le aspettative sul ritorno in Europa della Juventus erano superiori, ma è chiaro che l’assenza di forze fresche pesa sul rendimento. Inoltre, l’approccio utilizzato da Thiago Motta ha sollevato interrogativi, venendo paragonato a stili di gioco di allenatori precedenti.

le dichiarazioni di paolo di canio: un confronto con allegri

Nonostante l’allontanamento dalla Continassa avvenuto a metà maggio, l’influenza di Massimiliano Allegri è percepita ancora all’interno dell’ambiente juventino. Questo ha alimentato una continua rivalità tra il nuovo e l’ex allenatore. A mettere in luce questa dinamica è stato Paolo Di Canio, nel suo commento sulla partita di Champions League.

L’ex calciatore di Sky Sport ha espresso il suo giudizio critico sull’attuale stile di gioco della Juventus:

La Juve di Motta è conservativa come quella dell’anno scorso. Ci si aspettava un’evoluzione rispetto al passato, ma pur ben presentando un pressing leggermente più avanzato, la squadra dimostra ancora una forte dedizione, abnegazione e compattezza. La mentalità di difesa era già propria di Allegri. Motta sembra voler conservare il possesso, creando poche occasioni ma subendo pochi gol. Anche se si potrebbe osservare un baricentro di gioco più alto, i risultati indicano la volontà di mantenere il punteggio per tentare di aggredire l’avversario solo in fase offensiva.

Questa analisi risulta incisiva e i numeri lo confermano: la Juve nell’ultima stagione ha collezionato ben 14 pareggi, mentre quest’anno ha già ottenuto 7 pareggi e 2 in Europa.

Nonostante il cambiamento, la squadra appare ancora avere necessità di un’evoluzione completa per incarnare il gioco di Thiago Motta.