Lele Adani, ex difensore e ora qualificato opinionista per La Domenica Sportiva, esprime le sue considerazioni critiche sulla Juventus in questa stagione, delineando un quadro piuttosto preoccupante. L’ex calciatore ha descritto l’ultima prestazione della formazione bianconera come “la peggiore della stagione”, evidenziando una significativa regressione rispetto all’inizio del campionato.
la difesa e l’attacco: problemi evidenti
Adani sottolinea che i problemi principali della Juventus si manifestano in modo particolare nella fase difensiva. Secondo le sue osservazioni, “C’è stato un errore evidente di Kalulu sul primo gol e una lettura errata sul secondo, situazioni che richiamano alla mente la partita contro il Lecce, in cui è stato subito il pareggio.” Questo declino in difesa contrasta nettamente con la solidità osservata nei primi mesi di campionato, accompagnato da un attacco che risulta eccessivamente prevedibile. “La Juventus è monotematica in fase offensiva: l’azione si sviluppa prevalentemente su Conceição. Mancano soluzioni variegate e, a differenza dell’inizio, la squadra concede molto di più.”
l’idea di gioco e le difficoltà attuali
Nonostante l’opinionista riconosca che la Juventus stia seguendo un progetto ben definito, mette in evidenza la difficoltà nel finalizzare le azioni e una crescente vulnerabilità difensiva. “La squadra condivide un’idea di gioco, quella del tecnico, ma nelle ultime partite subisce troppi gol e ha difficoltà a tradurre le azioni in opportunità concrete. Attualmente, la Juventus sembra bloccata nella sua evoluzione.”
la rosa giovane e le criticità legate agli infortuni
Adani analizza anche le limitazioni derivanti dalle attuali circostanze. Con una rosa prevalentemente giovane, seconda solo al Parma per età media, la Juventus ha dovuto affrontare diverse problematiche legate a infortuni e assenze importanti. “Persino le riserve non sono disponibili. Cambiaso è infortunato, Bremer non è presente, e sono assenti anche Douglas Luiz e Nico; senza il rientro di Vlahovic, avrebbero dovuto giocare nuovamente privi di un centravanti.”
un’analisi a lungo termine
Secondo l’ex centrale interista, la valutazione della Juventus non può essere limitata al breve termine, ma richiede un approccio paziente. Si tratta di una squadra in costruzione e i risultati arriveranno nel tempo. Non ci sono conclusioni definitive, ma al momento è evidente come si sia distanti dai livelli auspicati per i bianconeri.
le prospettive future
Con il campionato in corso, le critiche formulate da Adani si configurano come un campanello d’allarme per una Juventus ancora in cerca della propria identità distintiva. Concludere sull’andamento attuale sarebbe prematuro. Il tempo a disposizione è fondamentale, e il lavoro svolto deve essere rispettato e atteso. Il messaggio è chiaro: è giunto il momento di operare un cambiamento significativo.