Inizio di stagione a rilento
La squadra bianconera, sotto la guida di Thiago Motta, mostra segni di una solidità difensiva, essendo riuscita a subire solo un gol in campionato, frutto di un rigore nella recente partita contro il Cagliari. Le statistiche rivelano che il numero di reti segnate si attesta solo a 10, evidenziando un significativo ritardo rispetto ad altre squadre di vertice. Inoltre, sono stati accumulati 4 pareggi, tre dei quali si sono conclusi con il punteggio di 0-0, segnalando così difficoltà nella fase offensiva.
Il mercato bianconero ha suscitato interrogativi, in particolare per le prestazioni di Douglas Luiz, attualmente in condizioni fisiche ritenute inadeguate, Nico, la cui affidabilità resta da verificare, e Teun Koopmeiners, non ancora al livello mostrato con l’Atalanta. Seppur ciò, Kalulu ha dimostrato un impatto molto positivo, tornando ai livelli di quando era al Milan e migliorando nella gestione del pallone. Conceição ha trovato un’ottima integrazione nel gioco della squadra.
Controversie arbitrarie
Il portoghese è stato al centro dell’attenzione nell’ultimo turno di campionato per una espulsione molto discussa. Questo episodio fa parte di una serie di controversie arbitrali che sta caratterizzando la stagione della Juventus, come riporta la Gazzetta dello Sport.
Errori arbitrali nel campionato
La Juventus avrebbe subito diversi errori in fase di arbitraggio, con effetti negativi sui suoi risultati. Il quotidiano ha riportato una lista di episodi che hanno colpito la squadra, tra cui quelli contro l’Empoli, il Napoli durante il big match a Torino, e infine contro il Monza nella più recente partita.
Dettagli sugli episodi controversi
- Contro l’Empoli: un fallo non sanzionato.
- Contro il Napoli: un retropassaggio di Olivera non punito.
- Contro il Monza: espulsione di Conceição per simulazione.
In particolare, il quotidiano evidenzia come già 16 episodi siano stati identificati come errori palese durante queste prime sette giornate di campionato. Queste problematiche mettono in luce la difficoltà della classe arbitrale nel gestire le dinamiche del gioco e utilizzare il VAR in modo efficace, il quale dovrebbe limitare gli errori umani e non complicare ulteriormente la situazione.