Nella cornice dello Stadio Maradona a Napoli, la Juventus è stata costretta ad arrendersi di fronte all’efficacia e alla determinazione dei padroni di casa, incassando una sconfitta con il punteggio di 2-1. Questo incontro si è distinto per una serie di occasioni mancate e per un’inconsueta inesperienza da parte della squadra ospite, che ha visto compromesso il proprio risultato a favore di un Napoli più cinico negli attimi decisivi del match.
formazioni iniziali e strategie
La Juventus e la sua disposizione tattica
La Juventus, guidata da Max Allegri, ha optato per un modulo 3-5-2, affidando il comando dell’attacco a Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. In mezzo al campo, Carlos Alcaraz ha debuttato da titolare, unendosi a Manuel Locatelli e Fabio Miretti. Questa scelta è stata obbligata dalle assenze di Adrien Rabiot e Weston McKennie, entrambi indisponibili. Alex Sandro ha indossato la fascia di capitano, posizionandosi in difesa al fianco di Gleison Bremer e Daniele Rugani, mentre Andrea Cambiaso e Samuel Iling-Junior hanno operato sulle fasce.
Napoli e la conferma tattica
Dall’altra parte, il Napoli, allenato da Francesco Calzona, ha risposto con un affidabile 4-3-3, schierando Khvicha Kvaratskhelia e Matteo Politano ai lati dell’attaccante Victor Osimhen.
Cronaca del match e momenti chiave
Nonostante il Napoli abbia controllato maggiormente il possesso palla nel primo tempo, la Juventus ha creato le occasioni più pericolose, con Vlahovic che è andato vicino al gol per tre volte, colpendo anche un palo. Tuttavia, è stato il Napoli a chiudere la prima frazione in vantaggio, grazie a una rete di Kvaratskhelia al 42° minuto, frutto di un tiro deviato che ha trovato la via della rete.
Il pareggio della Juventus è arrivato al 81° minuto con una splendida conclusione di Chiesa, partito dalla fascia destra. La gioia della Vecchia Signora, però, è durata poco: al 88°, un calcio di rigore concesso per un fallo di Joseph Nonge su Osimhen è stato inizialmente parato da Szczesny, ma Giacomo Raspadori è stato lesto a ribadire in rete da pochi passi, sigillando il risultato finale.
Ecco una sintesi delle principali presenze in campo:
– Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, Miretti, Locatelli, Alcaraz, Iling-Junior; Chiesa, Vlahovic.
– Marcatori: Kvaratskhelia N (42nd), Chiesa J (81st), Raspadori N (88th)
La juventus si ritrova costretta a riflettere su una costosa trasferta, evidenziando come le occasioni non sfruttate e alcune scelte inaspettate abbiano influito negativamente sul risultato finale del match.