La Juventus ha avviato la stagione di Serie A con grandi ambizioni, alimentate da un inizio promettente. Con un nuovo tecnico alla guida, Thiago Motta, i tifosi nutrono speranze di un esordio ricco di trofei. La carriera dell’allenatore, pur avendo avuto una stagione di successo con il Bologna, non vanta un ampio palmares e la sua esperienza nella conquista di titoli è limitata. Nonostante ciò, il club bianconero confida nel potenziale di Motta, considerando le risorse superiori e la qualità della rosa a sua disposizione rispetto al passato.
è necessario avere pazienza con l’allenatore
Il modus operandi di Motta è già visibile nel gioco della squadra, che evidenzia qualità e intenzioni chiare. Permane la sensazione che i giocatori possano esprimere prestazioni superiori. È fondamentale riconoscere che, a meno di magie, Motta avrà bisogno di tempo per adattare l’organico a un nuovo stile di gioco. La Juventus ha adottato una filosofia di gioco diversa negli ultimi anni, rendendo complessa la transizione per gli atleti, profondamente abituati a un altro sistema.
nuovi innesti necessitano di tempo per integrarsi
Per favorire l’inserimento di Motta, la Juventus ha operato diversi cambiamenti nella rosa, introducendo calciatori di qualità per rinforzare specifici reparti, in particolare il centrocampo. Questa ristrutturazione ha visto l’inserimento di nuove figure, ma al momento solo Khephren Thuram sembra aver trovato una propria dimensione. Gli altri, come Teun Koopmeiners e Douglas Luiz, sono ancora in fase di adattamento e non si possono considerare non all’altezza; si tratta di un processo normale per chi cambia ambiente.
La pressione è alta per i nuovi acquisti, con i tifosi che si aspettano risultati immediati. Potrebbero dover accettare anche la possibilità che la squadra non riesca a qualificarsi tra le prime quattro posizioni della classifica, implicando il rischio di non accedere alla Champions League. A fronte di una ricostruzione in corso, compagini come Fiorentina e Atalanta stanno dimostrando prestazioni superiori, rendendo plausibile un piazzamento della Juventus al quinto posto.