Giudizi severi sulla prestazione del centravanti serbo, sia sul piano tecnico che comportamentale
La serata di ieri si è rivelata un’altra delusione per la Juventus, che ha pareggiato contro il Venezia in un match che ha il sapore di sconfitta. Dopo essere andati in vantaggio e avendo avuto chance per raddoppiare, l’incapacità di mantenere il risultato ha portato a subire ben due reti nei minuti finali, un evento difficile da immaginare contro l’ultima della classe.
Questa situazione ha trasformato il pareggio in un risultato decisamente negativo, equiparabile a una sconfitta, pur riconoscendo il valore della prestazione del Venezia, che ha disputato una delle sue migliori partite stagionali. Non solo il punteggio risulta problematico, ma i dubbi cominciano ad emergere anche da altri aspetti.
L’episodio controverso avvenuto nel post-gara ha coinvolto Vlahovic, il quale ha avuto un acceso scambio di opinioni con alcuni sostenitori bianconeri che lo hanno criticato sia inside che outside dello stadio, creando una situazione poco piacevole.
Dusan ha successivamente espresso il suo disappunto tramite una storia su Instagram, in cui ha cercato di avvicinarsi ai tifosi dicendo: “Comprendo il vostro dispiacere per i recenti risultati e avete il diritto di manifestarlo. Ho sempre dato il massimo per la squadra e apprezzo il vostro sostegno. È fondamentale adesso continuare a essere uniti e ripartire insieme.”
Critiche severissime nei confronti di Vlahovic
Nonostante il rigore decisivo che ha evitato una sconfitta, la performance del serbo è stata oggetto di aspre critiche. Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, ha commentato: “Sei il calciatore più pagato della Serie A e hai giocato una partita anonima contro l’ultima in classifica, segnando solo tramite un rigore che non è stato nemmeno provocato da te. Se il pubblico proteste, è opportuno accettare le critiche.”
Il giornalista ha espresso opinioni nette non solo sulla prestazione, ma anche sui comportamenti del giocatore di fronte alle telecamere, contribuendo a creare un clima già teso in casa bianconera.