Novembre 23, 2024
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Severi commenti da parte di un ex calciatore e dirigente sportivo, indirizzati al tecnico bianconero e alla squadra.

La Juventus sta attraversando un momento difficile, come evidenziato dagli ultimi risultati ottenuti in campionato. Dopo la vittoria contro il Verona il 26 agosto, la squadra di Thiago Motta ha registrato tre pareggi consecutivi a reti inviolate contro Roma, Empoli e Napoli, con un’unica vittoria in Champions League contro il PSV. Nonostante ciò, alcune indicazioni positive continuano a emergere, sebbene in modo parziale. L’ultima partita, disputata sabato pomeriggio, ha fornito riscontri incoraggianti in termini di solidità difensiva, mentre le prestazioni del reparto offensivo risultano meno soddisfacenti.

A sorprendere tutti con un giudizio critico nei confronti della Vecchia Signora è stato un noto ex dirigente e procuratore, il quale ha anche aspramente criticato Thiago Motta, definito arrogante, suscitando lo stupore dei tifosi.

Fedele commenta: “La Juve è debole, Motta è arrogante”

Enrico Fedele, ex dirigente e calciatore, è intervenuto in diretta radio per esprimere le proprie opinioni sul recente big match tra Juventus e Napoli. Il classe ‘46 ha rilasciato un giudizio severo nei confronti di Thiago Motta e della squadra bianconera, come riportato dai microfoni di Radio Marte:

“Juve-Napoli mi ha ricordato Germania-Italia del 2006. In campo c’era una Juve in cui non ci sono tanti giocatori forti e c’è stata anche l’arroganza di Thiago Motta, che ha schierato la squadra in quel modo. Secondo me, nei giocatori, la Juve è inferiore al Napoli, con gli azzurri che si sono accontentati del pareggio perché i calciatori d’attacco non erano in giornata.”

La critica di Fedele nei confronti dell’allenatore e della rosa juventina è stata chiara, in particolare per la decisione di sostituire Dusan Vlahovic dopo il primo tempo, inserendo al suo posto Timothy Weah come centravanti.

L’atteggiamento audace di Motta non ha trovato favore presso Fedele e alcuni sostenitori bianconeri. Molti lamentano il limitato utilizzo di capitan Danilo, che è risultato particolarmente assente nelle prime uscite stagionali. Si è ancora all’inizio di questa nuova stagione e, nonostante un avvio non entusiastico, l’allenatore ha già mostrato segni di crescita. La Juventus ha l’opportunità di trasformare le critiche in riconoscimenti, prendendo spunto proprio dalle osservazioni di Fedele.