discussione dopo la partita con il cagliari
Al termine dell’incontro contro il Cagliari, terminato in un deludente pareggio, il tecnico della Juventus, Thiago Motta, si è trovato a gestire diverse situazioni. Dusan Vlahovic ha aperto le marcature per i bianconeri con un rigore, ma i sardi sono riusciti a raggiungere il pareggio in extremis con un’altra trasformazione dal dischetto.
analisi della prestazione della juventus
Motta ha dichiarato che la Juventus ha mostrato un buon livello di gioco, pur evidenziando la necessità di capitalizzare meglio le opportunità create per chiudere la partita. Durante la conferenza stampa post-partita, ha affermato: “Abbiamo preso il comando e dovevamo fare meglio in attacco.” Il tecnico ha riconosciuto che, sebbene la squadra abbia giocato in modo ragionevole, la partita è rimasta aperta, permettendo al Cagliari di pareggiare.
- Dusan Vlahovic
- Francisco Conceicao
- Douglas Luiz
il controverso cartellino giallo di conceicao
Il mister bianconero ha commentato anche il secondo giallo ricevuto da Francisco Conceicao per simulazione, sostenendo che è importante che gli arbitri mantengano coerenza nell’interpretazione delle regole. Motta ha specificato: “Se è simulazione, è giusto che venga ammonito. Le simulazioni non giovano al gioco.” Rimarcando l’importanza di stabilire un precedente, ha sottolineato la necessità di applicare le stesse decisioni in modo uniforme.
miglioramenti da apportare
Durante il secondo tempo, Vlahovic ha sprecato una chiara occasione per raddoppiare il vantaggio della Juventus. Motta ha riconosciuto che momenti significativi come questo sarebbero dovuti essere gestiti meglio per non mettere in difficoltà la squadra. Secondo il mister, “Era un momento cruciale della partita, ma dovevamo essere più determinati per chiudere il match.”
Inoltre, Douglas Luiz ha concesso un altro rigore alla sua entrata in campo, ma Motta ha rifiutato di attribuire la responsabilità del risultato a un singolo giocatore. Ha commentato: “Non credo nella sfortuna. Oggi abbiamo iniziato bene, creando buone occasioni da gol che avremmo dovuto concretizzare.” La squadra deve crescere e affrontare le sfide insieme, non indirizzando le colpe su singoli.