Nico Gonzalez si appresta a lasciare la Fiorentina per approdare alla Juventus: l’incontro cruciale è fissato.
Un’estate piena di impegni e colpi di scena. Dopo aver subito la seconda sconfitta consecutiva in finale di Conference League con la Fiorentina, Nico Gonzalez ha trionfato in Copa America con la maglia dell’Argentina. Ora, il calciatore è pronto a nuove sfide, con la Juventus nel mirino.
Il futuro di Gonzalez sembra lontano da Firenze. Dopo tre anni trascorsi con la Fiorentina, il giocatore desidera un cambio di scenario e nuove motivazioni. L’ambizione di competere in Champions League è molto forte, con Atalanta e il club bianconero interessati a lui.
Stando a fonti attendibili, il talentuoso giocatore avrebbe manifestato una netta preferenza per il trasferimento alla Juventus, un percorso già seguito in passato da altri calciatori come Federico Chiesa e Dusan Vlahovic.
Incontro decisivo con la Juventus: lunedì si fa sul serio
Lunedì 5 agosto, Nico Gonzalez, rientrato dalle vacanze post Copa America, avrà un incontro con la dirigenza per discutere la sua situazione attuale. Secondo quanto riportato dalla Nazione, il giocatore si confronterà con il direttore sportivo Daniele Pradé.
La Fiorentina ha preso atto dell’intenzione del calciatore e non ostacolerà la sua partenza per affrontare nuove sfide, ma non intende svenderlo. La dirigenza, guidata da Commisso e Pradé, ha fissato il prezzo del cartellino: 30 milioni per chiudere l’affare. La cessione di Gonzalez permetterebbe alla Fiorentina di concentrarsi su altri obiettivi, tra cui Gudmundsson, già da tempo nei mirini del club. Per Palladino, l’islandese rappresenterebbe il completamento di un mercato che ha già visto l’arrivo di Kean e Colpani.
La palla passa ora alla Juventus, che deve superare l’Atalanta nel corteggiamento. Attualmente, il club bianconero sembra avere un vantaggio grazie alle preferenze manifestate dal calciatore. Nico Gonzalez potrebbe trovare spazio negli schemi di Thiago Motta, potendo giocare sia alle spalle di Vlahovic che in posizione esterna, ruolo che ha ricoperto anche durante la sua avventura a Firenze.