difficoltà di vlahovic alla juve
La situazione legata a Dusan Vlahovic si sta rivelando sempre più complessa per la Juventus, specialmente a seguito di una interessante intervista rilasciata durante il suo periodo di convocazione con la nazionale. Da quando è giunto a Torino, il 24enne ha mostrato un rendimento alterno: decisivo in alcune circostanze, ma anche poco incisivo in altre. Questa variabilità di prestazioni ha alimentato critiche nei suoi confronti, dato che i suoi contributi non sembrano giustificare il costo di 80 milioni di euro, che lo rendono il calciatore con il salario più elevato della Serie A.
la reazione del calciatore
Vlahovic ha tentato di difendersi, diffondendo messaggi velati al club e ai tifosi dopo il pareggio 1-1 della Serbia contro la Svizzera. Ha dichiarato di sentirsi a proprio agio all’interno del sistema ideato da Dragan Stojkovic e ha sottolineato che gioca meglio quando ha la possibilità di affiancarsi a un altro attaccante, riducendo i suoi compiti difensivi.
la situazione a torino
Queste affermazioni, secondo quanto riportato, hanno acceso il dibattito sulla scomoda posizione del giocatore all’interno della squadra torinese, la quale sta diventando un reale problema. A seguito di queste dichiarazioni, una parte dei tifosi juventini ha espresso forti critiche nei confronti di Vlahovic sui social media.
contrasto con le dichiarazioni precedenti
In contrasto con le sue dichiarazioni recenti, all’inizio della stagione, Vlahovic aveva elogiato l’allenatore Thiago Motta, affermando che il suo stile di gioco era più adatto alle sue caratteristiche rispetto a quello di Max Allegri. Ha detto: “Ora posso esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me, anche se con Allegri mi sono sempre messo a disposizione”.
futuro del calciatore alla juve
Il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, sta seguendo diversi attaccanti che potrebbero sostituire il serbo, come Jonathan David del Lille e Joshua Zirkzee del Manchester United. Il contratto di Vlahovic con la società scadrà nel giugno del 2026 e, sebbene la dirigenza sperasse di estenderlo, le attuali circostanze potrebbero ostacolare un accordo soddisfacente.
