Novembre 21, 2024
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Nell’ultima fase dell’incontro tra Napoli e Juventus, i momenti finali sono stati carichi di tensione, con Joseph Nonge protagonista indiscusso. Il giovane centrocampista classe 2004, cresciuto nelle fila del club dal 2021, è stato chiamato in causa da Max Allegri a circa un quarto d’ora dalla fine, in un momento critico per il centrocampo torinese.

il debutto sotto pressione

Nel dettaglio, l’inserimento di Nonge allo Stadium Maradona durante il 76esimo minuto è avvenuto in una fase critica del match, dettata da una vera e propria crisi nel reparto mediano della Vecchia Signora. Purtroppo per il belga, un fallo mal calcolato su Victor Osimhen ha causato un calcio di rigore decisivo, consegnando la vittoria ai partenopei.

la controversa sostituzione

Subito dopo l’episodio, Allegri ha attirato l’attenzione per aver sostituito il centrocampista all’inizio del recupero, terminando così la sua partecipazione dopo soli 15 minuti. Molti hanno interpretato questa mossa come un tentativo punitivo, suscitando malcontento tra tifosi e osservatori, che hanno visto in essa un potenziale danno morale e di fiducia per il giovane giocatore.

Contrariamente a tale interpretazione, La Stampa (citata da IlBianconero) ha sostenuto che la decisione di Allegri non avesse un intento punitivo, ma fosse piuttosto una mossa tattica dell’ultimo minuto. Il tecnico avrebbe cercato di riportare in gioco elementi più esperti, come Danilo e Arkadiusz Milik, nella vana speranza di raggiungere un secondo pareggio.

Indipendentemente dalle intenzioni del coach, questo episodio è stato sicuramente difficile da digerire per Nonge, che aveva già chiesto scusa ai compagni e ai tifosi attraverso i suoi canali social.

prospettive future

Nonostante il cammino in Serie A di Nonge quest’anno sia ancora agli albori, con solo due presenze accumulate, il percorso del giovane dalla Juventus Next Gen alla prima squadra testimonia la fiducia nei suoi confronti. Le sue convocazioni frequenti negli ultimi mesi sono un segnale chiaro della considerazione che il club riserva al suo talento e alle sue potenzialità di crescita.