La situazione attuale tra la Juventus e Paul Pogba si sta avviando verso un significativo cambiamento, con l’intenzione ormai chiara di risolvere il contratto tra le parti. Questo passaggio è determinato dall’aggio di un nuovo annuncio ufficiale, previsto per breve tempo. La decisione di terminare il legame è stata accelerata da una recente riduzione della squalifica per doping, che ha portato a una sospensione di soli 18 mesi, consentendo al calciatore di tornare in campo a partire da marzo. Nonostante ciò, la Juventus ha espresso l’intenzione di non voler proseguire con Pogba, indipendentemente dalla sua disponibilità a restare o ad accettare un salario diminuendo.
Il rientro di Pogba alla Juventus
Paul Pogba, tornato a Torino nel 2022, ha vissuto un ritorno contrassegnato da innumerevoli difficoltà, comprese lesioni, controversie extra calcistiche e la recente sospensione per doping. Secondo fonti ufficiali, la Juventus prevede di risparmiare circa 30 milioni di euro dalla cessazione del contratto di Pogba, il quale, a causa di uno stipendio base imponente e diversi bonus, costava al club fino a 10 milioni di euro all’anno. Questo alleggerimento finanziario consentirà alla squadra di riorganizzare il proprio budget, affrontando con maggiore disponibilità le altre necessità impellenti.
Le sfide affrontate dal calciatore
Il secondo periodo di Pogba a Torino non ha eguagliato il successo del primo, culminato in una straordinaria vittoria in Serie A e in una finale di Champions League. Il rientro del centrocampista ha visto limitate apparizioni in campo, principalmente a causa di problemi fisici e problematiche disciplinari. Le aspettative iniziali di una rinascita del centrocampo juventino, attraverso il suo contributo, si sono rivelate irrealizzabili considerando le sue scarse prestazioni e l’alto costo del suo ingaggio.
Le prospettive future per Pogba
Con l’obiettivo di mantenere la competitività in tutte le competizioni, la decisione di Juventus di separarsi da Pogba riflette un approccio pragmatico e orientato alla stabilità finanziaria. Quest’operazione sarà fondamentale per consentire al club di investire risorse nel mercato di trasferimenti. Il calciatore, ora 31enne, è chiamato a trovare una nuova squadra per rilanciare la propria carriera. Nonostante le recenti difficoltà, il suo talento e la sua esperienza potrebbero renderlo un’opzione attrattiva per altre società, considerando che la riduzione della squalifica gli permetterebbe di tornare in campo relativamente presto. Rimane da verificare se le squadre siano disposte a puntare su di lui, tenendo conto delle sue recenti problematiche.