Il giovane Andrea Cambiaso ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi della Juventus, affermandosi come uno dei principali idoli della squadra. Durante un recente incontro con i piccoli sostenitori, ha condiviso dettagli inediti sulla sua carriera e sulla passione per il calcio.
Una stagione difficile per la Juventus
La passata stagione ha presentato molte sfide per la Juventus, portando la dirigenza a dover prendere decisioni strategiche sul futuro della squadra. Tra i nomi annotati da Giuntoli e dal resto della dirigenza spiccava quello di Andrea Cambiaso, giovane difensore genovese. Alla sua prima stagione con i colori bianconeri, Cambiaso ha saputo farsi notare, tornando alla Continassa questa estate con l’incontro di Thiago Motta, suo allenatore al Bologna nel 2022/2023, pronto a puntare su di lui.
Un inizio promettente
Il classe 2000 ha dimostrato il proprio valore con prestazioni di alto livello, anche grazie a gol e assist che hanno contribuito ai successi della sua squadra. Cambiaso ha abbracciato con entusiasmo il peso della maglia bianconera, simbolo di un necessario cambiamento in un contesto che ambisce a ritornare ai vertici.
Incontro con i piccoli tifosi
Recentemente, il difensore ha partecipato all’iniziativa Young Reporter, dove i Junior Black&White Member sono stati coinvolti nel ruolo di giornalisti, intervistando un sorridente Cambiaso. L’incontro ha toccato temi fondamentali legati ai valori del calcio, come la passione e l’impegno.
La passione per il calcio
Cambiaso ha raccontato come la sua passione per il calcio sia nata da giovanissimo, esprimendo:
A due anni tiravo calci al pallone e a 5 anni e mezzo ho iniziato.
Ricordi di emozioni
Durante il dialogo, il calciatore ha ricordato la gioia del suo primo gol in una partita contro l’Hellas Verona, sottolineando quanto fosse emozionante:
Non ci ho capito più niente, era come un sogno. Indossare questa maglia è la cosa più bella del mondo.
Idoli e avversari
Nella conversazione non sono mancati riferimenti ai suoi giocatori preferiti, come Messi e l’ex compagno Dybala, così come agli avversari più temibili, tra cui Leao e Kvaratskhelia. Cambiaso ha espresso la propria preferenza per il ruolo di terzino, rivelando anche l’emozione delle notti di Champions League.
La Champions League e il percorso personale
In previsione dell’imminente partita contro il Lipsia, ha descritto la bellezza dell’esperienza in Champions, affermando:
Bellissimo, la canzoncina della Champions è la coppa più bella che ci sia.
Il percorso di un giovane calciatore
Il cammino di Cambiaso non è stato privo di difficoltà. Partendo dall’Albissola, ha dovuto affrontare la pressione delle aspettative familiari circa la sua carriera. Ricordando quel periodo, ha affermato:
Il più grande è stato l’anno di Albissola… non sapevo se diventare un calciatore professionista o no.
Gestire la pressione
Per affrontare la responsabilità legata alla maglia bianconera e alla Nazionale, Cambiaso riflette su come affrontare la tensione pre-partita, dichiarando:
Il momento più brutto è l’arrivo in pullman allo stadio, io non vedo l’ora di scendere in campo.
- Andrea Cambiaso
- Thiago Motta
- Messi
- Dybala
- Leao
- Kvaratskhelia