In preparazione per il confronto con il PSV Eindhoven, Thiago Motta ha rilasciato importanti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
La Juventus si appresta a ritornare tra le grandi d’Europa. Dopo un anno di assenza, il ritorno in Champions League e il debutto di Motta come allenatore in questa competizione hanno suscitato grande entusiasmo tra i tifosi. Ora è fondamentale per la squadra bianconera sfoggiare una prestazione di alto livello contro un PSV che ha ben figurato nell’ultimo campionato olandese e ha sempre segnato nelle ultime 15 partite in tutte le competizioni.
La ricerca del successo è particolarmente forte dopo i due recenti pareggi senza reti in campionato contro Roma ed Empoli. L’allenatore Motta presenterà un attacco bianconero ora al completo per la seconda volta consecutiva, e la squadra è attesa a una prestazione di alto impatto davanti a un pubblico numeroso e appassionato.
In vista della sfida di Champions League, Thiago Motta ha messo in evidenza l’importanza di questo incontro e la propria emozione nel debuttare come allenatore in una competizione che ha già vinto da giocatore, sottolineando come la squadra si prepari a rivivere le emozioni delle notti europee.
Thiago Motta esprime le sue aspettative: “Cosa ho richiesto a McKennie”
L’allenatore bianconero ha chiarito quanto possa essere arduo affrontare squadre di Champions League, dichiarando: “Emozioni? È un’atmosfera straordinaria, è fondamentale viverla appieno. Dobbiamo rimanere concentrati e giocare con serietà. Gli avversari amano giocare, ma anche noi vogliamo fare la nostra parte. Il PSV è un club di grande valore, e in Europa si affrontano sempre formazioni di top livello”.
La decisione di schierare McKennie ha sorpreso, e Motta ha rivelato le aspettative relative al centrocampista statunitense e alla strategia offensiva della squadra, che non ha trovato la via del gol nelle ultime due partite: “McKennie? Mi aspetto molto da lui, così come dagli altri. È cruciale attaccare il PSV nella loro ultima linea. I giocatori sono consapevoli che la fase offensiva deve coinvolgere tutti, a partire dal portiere. I centrocampisti devono eseguire buone movimenti per supportare l’attaccante”.