La Juventus è attualmente impegnata nel potenziare la propria difesa, specialmente a seguito dei gravi infortuni di Bremer e Cabal. In questo contesto, la società sta considerando diverse opzioni per rinforzare il reparto arretrato in vista del mercato di gennaio, puntando su un’operazione che ricalca il recente acquisto di Kalulu dal Milan.
Il rendimento della difesa
Nel corso delle prime tredici partite di Serie A, la Juventus ha realizzato un notevole numero di clean sheet, arrivando a ben dieci. L’ultimo di questi è stato ottenuto nella sfida contro il Milan a San Siro, dove i bianconeri hanno dimostrato una resilienza difensiva notevole. Nonostante le assenze di alcuni giocatori chiave che hanno limitato la capacità offensiva della squadra, l’ottimo stato di forma della difesa ha catturato l’attenzione della dirigenza.
Possibili innesti in difesa
Negli ultimi tempi, diverse figure sono state accostate alla Juventus, come potenziali rinforzi. Tra i nomi più in voga ci sono:
- Milan Skriniar, in uscita dal PSG
- Jakub Kiwior, difensore dell’Arsenal
Recentemente, è emersa la possibilità di un colpo importantissimo dalla Serie A, che potrebbe concretizzarsi già a gennaio.
Fikayo Tomori nel mirino
Secondo le informazioni di Paolo Paganini, esperto di mercato, la Juventus avrebbe messo gli occhi su Fikayo Tomori del Milan. Recentemente, il centrale difensivo ex Chelsea ha visto un periodo prolungato in panchina, sollevando dubbi sulla sua posizione nell’organico rossonero. La sua partenza a gennaio appare quindi un’ipotesi sempre più plausibile.
Strategia di acquisizione
Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, ha avviato contatti con il procuratore di Tomori per valutare l’interesse del giocatore per un trasferimento. Nonostante il contratto che vincola il calciatore al Milan fino al 2027, la mancanza di minuti in campo potrebbe spingere Tomori a esplorare nuove opportunità. Secondo quanto riportato, la Juventus prevede di adottare una strategia simile a quella utilizzata per Kalulu, mirando a un prestito oneroso con diritto di riscatto, potenzialmente compreso tra i 20 e i 25 milioni di euro.