Recenti sviluppi in casa Juventus stanno facendo riconsiderare i piani della dirigenza, in particolare quelli del direttore sportivo, Cristiano Giuntoli.
Dopo l’ultima partita, la Juventus occupa attualmente il primo posto in classifica con dodici punti. I bianconeri hanno ritrovato il sorriso nel campionato, grazie alla vittoria per 3-0 contro il Genoa, che ha visto il ritorno al gol di Dusan Vlahovic, autore di una doppietta, e il primo gol in maglia bianconera per Conceicao.
Questo successo rappresenta un passo decisivo verso una preparazione ottimale in vista della prossima sfida di Champions League, prevista per mercoledì 2 ottobre alle ore 21.00, contro la squadra di Thiago Motta, il Lipsia. La Juventus mira a continuare sulla strada delle vittorie, con l’obiettivo di avanzare il più possibile nel torneo.
Nel frattempo, mentre la squadra si allena con dedizione, la dirigenza si focalizza sulla programmazione per il calciomercato, con l’intento di potenziare ed elevare ulteriormente le capacità competitive del club.
calciomercato juve: una rivoluzione in arrivo
Le novità riguardanti il calciomercato della Juventus e dell’intero panorama calcistico europeo per la prossima stagione sono significative. Secondo quanto riportato dal The Times, si stanno intensificando le trattative tra le principali leghe europee per anticipare la chiusura della finestra estiva di mercato.
La proposta consiste nel far chiudere il calciomercato il 15 agosto a partire dalla stagione 2025/2026, prima dell’inizio dei campionati, in contrasto alla conclusione di quest’anno, avvenuta il 30 agosto. Questa modifica mira a soddisfare le richieste di numerosi allenatori della Serie A, garantendo loro una rosa definitiva all’inizio delle competizioni.
Le leghe più coinvolte in questa iniziativa includono la Liga e la Premier League, mentre anche Serie A, Ligue 1 e Bundesliga sembrano pronte a sostenere questa storica decisione.
Contrariamente, sembra che campionati come quello del Qatar e dell’Arabia Saudita resteranno esclusi da tali accordi.