Dusan Vlahovic ha recentemente avuto un’altra prestazione deludente contro il Napoli. Dopo un inizio di campionato promettente, durante il quale ha trovato la rete sia contro il Como che contro il Verona, le aspettative sono cresciute notevolmente. Il tecnico ha optato per un modulo 4-2-3-1 che sembrava adatto alle sue caratteristiche, permettendo di ricevere molteplici assist per concretizzare le occasioni. Questo scenario faceva presagire un periodo prolifico per l’attaccante, privo delle difficoltà che aveva affrontato sotto la gestione di Max Allegri.
Le prime avvisaglie di difficoltà sono emerse già durante il terzo incontro stagionale, con una prestazione opaca contro la Roma. A questa sono seguite altre partite senza reti, inclusi gli incontri contro l’Empoli e il Psv Eindhoven in Champions League. Contro il Napoli, Vlahovic non è riuscito nuovamente a segnare, risultando poco incisivo e venendo sostituito all’intervallo.
Vlahovic e i periodi di astinenza: un fenomeno ricorrente
Il calciatore serbo non è nuovo a questi momenti di incapacità realizzativa. Attualmente, Vlahovic non segna da quattro partite tra Serie A e Champions League, con l’ultima rete risalente al 26 agosto. Questo calo di forma ha suscitato preoccupazione tra i tifosi, anche se il tecnico Thiago Motta mantiene una visione ottimista, confidando che le reti arriveranno con continuità se il giocatore continuerà ad allenarsi con impegno.
Nel corso della sua carriera, Vlahovic ha vissuto diversi momenti di digiuno. Ecco alcune delle sue stagioni più significative:
- Nella stagione 2019/2020 con la Fiorentina, non segna dalla 24ª giornata fino alla fine del campionato.
- Durante la stagione successiva, resta a secco dalla terza alla 12ª giornata.
- Nel 2021/2022, mostra una straordinaria regolarità, senza periodi di astinenza.
- Nel 2022/2023, pur contribuendo in Europa League, non segna in campionato dal 7 febbraio al 30 aprile.
- La scorsa stagione ha registrato quasi due mesi senza gol, dal 16 settembre all’11 novembre, a causa di infortuni.
La situazione di Vlahovic, pertanto, merita attenzione, sia per le aspettative riposte in lui che per l’importanza del suo contributo alla squadra.