Caso scommesse: il terapista di Fagioli denuncia l’ipocrisia sulla Nazionale

il caso scommesse: le dichiarazioni del terapista di Fagioli

Il tema delle scommesse nel mondo dello sport sta suscitando un acceso dibattito, soprattutto dopo le recenti affermazioni del ministro dello Sport, Andrea Abodi. In questo contesto, il terapista di Nicolò Fagioli, Paolo Jarre, ha espresso la propria opinione in merito alla proposta di escludere dalla Nazionale gli atleti coinvolti in attività di scommessa.

la risposta di Paolo Jarre al ministro Abodi

Jarre ha definito le parole del ministro come «clamorose e scandalose», sottolineando l’ipocrisia della situazione. Secondo lui, Abodi critica i giovani sportivi per il loro comportamento legato al gioco d’azzardo mentre promuove l’abolizione del divieto di pubblicità sul gioco stesso, stabilito dal decreto dignità nel 2018.

le contraddizioni nel discorso pubblico sulle scommesse

Jarre continua affermando che è incoerente permettere ai giocatori di trovarsi in un ambiente permeato da messaggi pubblicitari legati alle scommesse, con banner visibili sui campi e la possibilità che indossino simboli dei provider di gioco sulle proprie maglie. Questa situazione viene descritta come «folle» e mette in luce una chiara contraddizione nelle politiche attuate.

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