Juventus Women: abi brighton parla del suo passaggio e dei suoi sogni

intervista esclusiva a abi brighton: la centrocampista della juventus women
Abigail Crosby Brighton, conosciuta come Abi, si presenta con un sorriso contagioso che la accompagna durante tutta l’intervista. La sua personalità rilassata è il riflesso del suo approccio alla vita, che sembra non essere stato scosso dai recenti cambiamenti. Trasferitasi a Torino a gennaio dopo aver guidato la sua squadra universitaria di Vanderbilt fino alle finali in Florida, Abi ha subito catturato l’attenzione della Juventus Women. Il club bianconero aveva messo gli occhi su di lei da tempo e le ha affidato immediatamente le redini del centrocampo. Questo reclutamento strategico è stato curato da Massimiliano Mazzetta, vice di Stefano Braghin, per anticipare i movimenti delle squadre americane della NWSL.
l’impatto di abi brighton nella juventus women
L’arrivo di Brighton ha avuto un impatto significativo sulla squadra. In un’intervista esclusiva rilasciata a JuventusNews24 , Abi racconta il suo percorso e le sue prime impressioni:
- Sorridente e felice, descrive se stessa come una persona divertente.
- La Juventus è entrata nella sua vita grazie a un fisioterapista che l’ha contattata tramite Instagram.
- Dopo aver ricevuto interessamenti dal club italiano, ha preso una decisione supportata dalla famiglia e dagli amici.
dalla routine universitaria alla vita professionale
A differenza della vita frenetica dell’università, Abi ora si dedica completamente al calcio. Senza più lezioni da seguire, le sue giornate sono dedicate agli allenamenti e allo sviluppo personale:
- Sveglia presto per gli allenamenti quotidiani.
- Piena concentrazione sul calcio senza distrazioni scolastiche.
- Maggior tempo libero per dedicarsi all’apprendimento dell’italiano.
la nuova avventura a torino
Trovandosi bene nella città piemontese, Brighton esprime entusiasmo per l’accoglienza ricevuta dalle compagne di squadra e dalle persone che ha incontrato:
- Mathilde Harviken è stata fondamentale nel facilitarle l’inserimento nel gruppo.
- Amiamo Torino per la sua bellezza e cordialità degli abitanti.
- I momenti condivisi con le compagne hanno reso il trasferimento più semplice.
il calcio come passione familiare
L’amore per il calcio affonda le radici nella sua famiglia. Con un padre portiere universitario e un fratello che gioca a livelli competitivi, Abi ha iniziato a giocare fin da giovane:
- Mio padre mi ha incoraggiato a intraprendere una carriera competitiva sin dall’infanzia.
- L’ammirazione verso il fratello maggiore ha influenzato profondamente la sua scelta sportiva.
adattamento al calcio italiano e obiettivi futuri
Nell’affrontare il nuovo ambiente calcistico italiano, Brighton riconosce le differenze rispetto al gioco americano. Si sta adattando ai nuovi schemi tattici richiesti dal coach Canzi:
- L’approccio difensivo richiede maggiore attenzione al posizionamento corporeo.
- Puntare su una mentalità tattica diversa rispetto agli Stati Uniti è fondamentale per migliorarsi continuamente.
- L’obiettivo rimane quello di affrontare ogni partita concentrandosi sul presente senza pensare ai risultati passati o futuri.
un legame speciale con torino e la cucina italiana
A conclusione dell’intervista, Abi rivela anche il suo amore per la cucina locale:
- Pasta e pizza sono tra i suoi piatti preferiti; apprezza tutto ciò che offre la gastronomia italiana.
- Torino continua ad affascinarla con i suoi luoghi storici e culturali visitati durante alcune passeggiate in città.
Si ringrazia l’ufficio stampa della Juventus per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista.