Juventus Women, Braghin ridà vita alla squadra con un gesto simbolico

Juventus Women: il ruolo di Braghin nel rinnovamento e nei festeggiamenti dello scudetto
La conquista del sesto titolo di campione d’Italia da parte della Juventus Women rappresenta molto più di un semplice successo sportivo. Si tratta di un risultato che simboleggia una profonda rifondazione, un processo di riscatto e, soprattutto, di inclusività. La vittoria è stata possibile grazie all’impegno collettivo di tutte le componenti del club, dalle giocatrici allo staff tecnico, con una strategia condivisa e mirata.
Il contributo del direttore Stefano Braghin alla rinascita della squadra
Una leadership orientata alla coesione
Stefano Braghin, come figura centrale del progetto Juventus Women, ha guidato il percorso sin dall’estate precedente. La sua preoccupazione principale riguardava l’integrazione di nuove figure come Lehmann, temendo potessero essere percepite come elementi estranei. Con decisione e determinazione, Braghin ha collaborato con l’allenatore Canzi per ricostruire la compattezza interna. Questa strategia ha comportato anche l’addio a giocatrici considerate ingombranti o poco funzionali al nuovo progetto, tra cui Gunnarsdottir e Beerensteyn. Il risultato finale dimostra che le relazioni positive tra i membri del gruppo possono amplificare il potenziale complessivo della squadra, andando oltre le aspettative iniziali.
I festeggiamenti: umiltà e solidarietà in primo piano
I momenti celebrativi dello scudetto sono stati caratterizzati da un forte senso di umiltà e rispetto reciproco. In particolare, Braghin ha voluto coinvolgere Aurora Gallo, giovane difensore cresciuta nel vivaio juventino, nella conferenza stampa post-vittoria contro il Milan. La motivazione risiedeva nel fatto che Azzurra aveva seguito tutto il percorso fin dai suoi dodici anni ed era simbolo dell’impegno delle giovani leve del club. La presenza della Gallo rappresenta l’importanza dei tanti protagonisti silenziosi che hanno contribuito a questa vittoria.
Il gesto verso Arianna Caruso e la gratitudine condivisa
Anche Arianna Caruso ha avuto un ruolo importante in questa stagione. Dopo aver chiesto al club di essere ceduta al Bayern Monaco a gennaio – rinunciando così alla possibilità di vincere lo scudetto con la Juventus – Braghin si è recato personalmente in tribuna per sostenerla durante le partite europee. La sua partecipazione alla festa delle compagne è stata segno di grande rispetto e riconoscenza reciproca, senza alcun rancore per le decisioni prese in passato.
- Aurora Gallo
- Arianna Caruso
- Cezar Canzi (allenatore)
- Sebastian Calligaris (direttore sportivo)