Rigore per la trattenuta di Kelly Mota? spiegazione chiara di Marelli

Analisi della trattenuta di Lloyd Kelly su Dany Mota durante il match Juve-Monza
Un episodio chiave nel confronto tra Juventus e Monza ha coinvolto una trattenuta da parte del difensore dei bianconeri, Lloyd Kelly, nei confronti dell’attaccante portoghese Dany Mota. La valutazione di questa azione ha suscitato discussioni tra gli esperti di calcio, in particolare riguardo alla sua natura da rigore o meno. Per chiarire i dubbi, è intervenuto Luca Marelli, noto analista e commentatore tecnico.
Dettagli sull’episodio e la posizione dell’arbitro
Secondo le dichiarazioni di Marelli, Kelly avrebbe compiuto un gesto rischioso trattenendo a lungo il braccio destro di Dany Mota. L’esperto sottolinea che l’azione si sarebbe svolta inizialmente a circa sei-sette metri fuori dall’area di rigore e si sarebbe conclusa all’interno dell’area stessa. La regola fondamentale stabilisce che il fallo si concretizza nel momento in cui la trattenuta termina.
Le considerazioni tecniche di Luca Marelli
Nel commento ufficiale, Marelli ha spiegato: «Kelly si è preso un rischio su Dany Mota: ha trattenuto a lungo il suo braccio destro. Non è certo se Mota avrebbe raggiunto il pallone; bisogna ricordare che la trattenuta inizia fuori dall’area e termina dentro. Per le trattenute vale la regola secondo cui il fallo si verifica al termine della stessa». Questa analisi aiuta a comprendere meglio come vengono valutate queste situazioni dal punto di vista regolamentare.
Personaggi principali coinvolti nell’episodio
- Lloyd Kelly – difensore della Juventus
- Dany Mota – attaccante del Monza
- Luca Marelli – analista e commentatore tecnico