Gennaio 4, 2025
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Il nuovo allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha recentemente affermato che il suo incontro con il figlio Francisco non sarà caratterizzato da emozioni familiari, ma sarà improntato al professionismo. Nominato da soli tre giorni alla guida della squadra rossonera, il 50enne ha preso il posto di Paulo Fonseca, il cui rendimento durante la prima parte della stagione è stato altalenante.

l’esordio contro la juventus

In un evento significativo, Conceicao farà la sua debutto contro la Juventus nella semifinale della Supercoppa Italiana, occasione in cui incontrerà suo figlio, ora protagonista per i bianconeri. Sebbene questa coincidenza abbia suscitato l’interesse dei media, il tecnico portoghese ha mantenuto un atteggiamento distaccato, considerando il figlio un avversario come qualsiasi altro.

Le dichiarazioni di conceicao

Durante una conferenza stampa tenutasi a Riyadh, Conceicao ha dichiarato: “Non sono affatto emozionato. Potete notare i miei occhi strani perché ho avuto la febbre ieri sera.”

Ha inoltre precisato: “A casa sono suo padre, ma domani sarà il mio avversario. Lo sa, è così che è stato educato. Voglio batterlo, proprio come lui desidera fare con me. Spero di essere più felice di lui domani.”

Le caratteristiche di francisco

Conceicao ha condiviso le sue impressioni riguardo alle qualità del figlio, descrivendolo come un giocatore ‘irreverente’. “Le sue caratteristiche lo rendono un giocatore di questo tipo, ma per me non significa nulla. Ci sono molte qualità da considerare, quelle fisiche e tecniche, oltre alla capacità di comprendere il gioco,” ha affermato.

Continuando, ha detto: “Sapevo che era un giocatore ‘irreverente’ ma ha anche altre qualità necessarie per il calcio di alto livello, sia in Italia che altrove.”

strategia contro la juventus

Conceicao ha rilevato che la Juventus è una squadra molto forte e ben organizzata, con molti giovani talentuosi. “Hanno subito il minor numero di gol in Serie A, quindi sono compatti. Dobbiamo capire come disarmare questa difesa,” ha spiegato.

In conclusione, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: “Non voglio limitare il talento o la qualità. Dobbiamo essere compatti e aggressivi. Questo è l’unico modo per far funzionare il calcio. La bellezza da sola non è sufficiente.”