Vignola racconta il legame con Platini e Boniperti: la storia della foto indimenticabile della Juve e della Coppa delle Coppe

Vignola evoca l’esperienza con la Juventus e i campioni di quel periodo

La figura di Beniamino Vignola è strettamente legata alla storia della Juventus, in particolare per la sua performance memorabile in occasione della finale di Coppa delle Coppe a Basilea. Recentemente, l’ex centrocampista bianconero ha condiviso i suoi ricordi di quel periodo indimenticabile, analizzando le esperienze vissute e i tanti campioni con cui ha condiviso il campo.

ricordi di basilea

Rievocando la finale, Vignola ha dichiarato: «Una notte da favola. Segnai il gol dell’1-0, poi feci l’assist per la rete della vittoria di Boniek. Il 1984 è stato un anno speciale, dove ho disputato da titolare anche la semifinale contro il Manchester United. In estate ho avuto l’onore di partecipare ai Giochi di Los Angeles con l’Olimpica azzurra, mentre in campionato, ad aprile, sono stato decisivo per la corsa allo scudetto, segnando una doppietta contro l’Udinese e un rigore all’ultimo minuto contro la Fiorentina».

una foto da ricordare

Vignola ha anche menzionato un particolare ricordo custodito nel suo ufficio: «Dietro la mia scrivania, tengo una foto che ritrae noi della Juve mentre festeggiamo la Coppa delle Coppe. A volte mi volto, la guardo e mi chiedo: che ci faccio io in mezzo a tutti quei campioni? Platini, Boniek, Paolo Rossi, Tardelli, Scirea, Gentile, Cabrini. Sembra quasi un fotomontaggio, anzi, un meme».

l’influenza di platini

Un altro aspetto interessante riguarda l’influenza di Michel Platini: «Diciamo che mi ha sponsorizzato lui. In un’intervista, Platini affermò che ero tra i giovani più promettenti della Serie A, il che convinse Boniperti a puntare su di me».

la gestione di trapatttoni

Vignola ha parlato anche dello stile di gestione di Giovanni Trapattoni: «Era unico nella gestione dello spogliatoio. Discuteva spesso con Boniek, il quale si lamentava poiché, nei finali di partita in vantaggio, veniva sostituito per far entrare un difensore. Il martedì, il Trap iniziava con uno dei suoi discorsi infuocati, sbraitando e battendo i pugni, senza che noi capissimo appieno il motivo della sua rabbia».

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