Vlahovic: l’atteggiamento che ha infuriato l’ex stella della juventus
La recente prestazione della Juventus ha suscitato forti reazioni, in particolare per quanto riguarda l’atteggiamento di alcuni giocatori. Tra questi, Dusan Vlahovic è stato al centro delle critiche dopo la sconfitta subita contro l’Atalanta.
sconfitta umiliante contro l’atalanta
Il club bianconero ha subito una pesante sconfitta per 4-0, segnando il peggior risultato casalingo in Serie A dal 1967. L’Atalanta ha dominato la partita, mettendo a dura prova le capacità del portiere Michele Di Gregorio, che ha dovuto esprimere il massimo delle sue potenzialità per evitare un passivo ancora più grave.
critiche all’atteggiamento dei giocatori
Nonostante la responsabilità principale ricada sulla squadra nel suo complesso, l’attenzione si è focalizzata sull’atteggiamento di alcuni calciatori, tra cui spicca Vlahovic. Il serbo ha perso il posto da titolare con l’arrivo di Randal Kolo Muani e, a parte un gol segnato contro il Cagliari, non ha dimostrato performance sufficienti per riconquistare un ruolo da protagonista.
l’ingresso in campo di vlahovic
Domenica scorsa, Thiago Motta lo ha schierato come quinto e ultimo sostituto quando il punteggio era già sul 3-0. Questa scelta appariva come un tentativo disperato da parte dell’allenatore. Pochi avrebbero previsto che Vlahovic avrebbe finito per contribuire negativamente al quarto gol dell’Atalanta.
episodio decisivo durante la partita
Mentre cercava di effettuare un passaggio, Vlahovic è scivolato a terra, consentendo così alla Dea di affondare ulteriormente i colpi. La reazione di Emanuele Giaccherini è stata forte; egli ha criticato aspramente l’atteggiamento mostrato dal calciatore serbo durante il suo ingresso in campo.
- Dusan Vlahovic (Juventus)
- Emanuele Giaccherini (ex-Juventus e Cesena)
- Michele Di Gregorio (portiere)
- Randal Kolo Muani (nuovo acquisto)
- Thiago Motta (allenatore)
- La Dea (Atalanta)
frustrazione di giaccherini
Giaccherini ha sottolineato come Vlahovic sia entrato in campo con un atteggiamento che sembrava suggerire che stesse facendo un favore alla squadra. Questo comportamento è stato particolarmente frustrante per chi, come lui stesso, era abituato a dare sempre il massimo indipendentemente dal ruolo o dai minuti giocati.
