Novembre 22, 2024
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Il match tra Inter e Juventus si conclude con un sorprendente pareggio di 4-4, grazie a scelte audaci di Motta nel secondo tempo.

Il confronto di San Siro vede la Juventus riuscire a strappare un punto inaspettato all’Inter, dopo essere stata in svantaggio per 4 a 2 e aver corso seriamente il rischio di subire un ulteriore gol. La squadra bianconera ha affrontato una fase iniziale del secondo tempo davvero complessa, durante la quale l’Inter ha incrementato notevolmente l’intensità di gioco rispetto ai primi 45 minuti. A lungo andare, i bianconeri hanno mostrato segni di vulnerabilità, ma proprio quando tutto sembrava ormai in favore della squadra di Inzaghi, un lampo di genio di Yildiz, frutto di una rapida ripartenza orchestrata insieme a Conceicao e Cambiaso, ha riaperto la partita, permettendo così alla Juventus di raggiungere il pareggio sempre con il brillante attaccante turco.

Quello che emerge dall’incontro, oltre all’intensità del match, sono le scelte strategiche operate da Thiago Motta. L’allenatore, ex giocatore del Bologna, continua a dimostrare la sua propensione all’innovazione e al rischio, senza mostrare timore nel tentare nuove soluzioni, anche in un contesto così cruciale per la squadra e per l’intero ambiente.

modifiche tattiche di motta nel secondo tempo

Motta non si è limitato a schierare Fagioli in veste di trequartista e Weah largo a sinistra, entrambi per la prima volta in questa stagione, ma ha inferto un colpo di scena anche nella ripresa. Sul punteggio di 4 a 2 per l’Inter, ha sorpreso tutti non inserendo Yildiz dietro la punta al posto di Fagioli, come ci si aspettava, ma optando per rilanciare Savona al posto di Weah, alzando Cambiaso a centrocampo e modificando così la disposizione tattica.

La Juve nel segno di Yildiz (LaPresse)

Non si è fermato qui, poiché successivamente ha deciso di sostituire Dusan Vlahovic con il giovane Mbangula, anch’esso degno di nota per le sue potenzialità. La scelta del mister di far entrare Mbangula al centro, invece che spostare Yildiz in quella posizione, ha destato perplessità, considerando la strenua situazione di gioco. Tali decisioni possono dare l’idea di un gruppo in evoluzione, il che è normale, ma dimostrano anche la determinazione e la creatività dell’allenatore.

Alla fine, le scelte di Motta si rivelano vincenti, lasciando un interrogativo su quanto queste sperimentazioni siano frutto del momento o se verranno confermate in futuro. L’attenzione ora è rivolta ai prossimi incontri per seguire l’evoluzione della squadra.