Novembre 23, 2024
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Il cambiamento di gestione alla Juventus

La Juventus ha intrapreso un percorso di trasformazione, dopo aver deciso di separarsi da Max Allegri e di affidare le redini della squadra a Thiago Motta. Secondo il giornalista Ivan Zazzaroni, la squadra non ha mostrato finora un miglioramento significativo nel suo gioco.

Le cause del cambio di allenatore

Il licenziamento di Allegri è avvenuto nel mese di maggio, propiziato da eventi tumultuosi verificatisi durante la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, in cui si è reso protagonista di un alterco con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago. Nonostante ciò, le avvisaglie di un cambio erano già chiare, poiché il direttore sportivo bianconero, Cristiano Giuntoli, aveva già individuato in Motta il profilo ideale per affrontare una nuova era.

Critiche e analisi di Zazzaroni

Da sempre sostenitore di Allegri, Zazzaroni ha messo in evidenza come, dopo il recente pareggio della Juventus contro il Parma, non ci siano state sostanziali differenze tra la precedente e la nuova gestione. Nel suo articolo sul Corriere dello Sport, ha affermato che: “Attualmente non ci sono differenze significative tra il vecchio e il nuovo corso della Juventus”.

I numeri della Juventus sotto Motta

La squadra ha registrato un totale di 16 pareggi su 30 partite di campionato, un valore che non si registrava dal lontano 1956. Di questi pareggi, sei sono imputabili a Thiago Motta, che ha collezionato cinque punti in meno rispetto ad Allegri, nonostante possa vantare la seconda migliore difesa e il quinto attacco del campionato.

Confronti tra i due allenatori

Zazzaroni ha anche sottolineato come sia naturale fare confronti tra Allegri e Motta, dato che il secondo ha preso le redini della squadra dall’ex allenatore. “Mi vengono spesso poste domande sulla continua comparazione con Allegri; la risposta è semplice: chi altro dovrei confrontarlo, Carcano?”

Statistiche di Thiago Motta

Finora, Thiago Motta non ha subito sconfitte in Serie A come allenatore della Juventus; la sua unica battuta d’arresto è giunta nella scorsa partita di Champions League contro lo Stuttgart. Il tecnico di 42 anni ha messo a segno solo quattro vittorie nelle prime 10 partite di campionato.