La situazione di Nicolò Fagioli, centrocampista attualmente sotto contratto con la Juventus, ha attratto l’attenzione di diverse squadre in Premier League.
Mercato invernale della Juventus e necessità di rinforzi
Si prevede un mercato invernale molto attivo per la Juventus, inizio previsto giovedì prossimo. Dopo un lungo periodo di problematiche legate alla rosa ridotta, in particolare nella zona difensiva, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli risulta sotto pressione per apportare miglioramenti alla squadra a disposizione dell’allenatore Thiago Motta.
Quest’ultimo, con l’assenza di Danilo durante la Supercoppa Italiana, troverà difficoltà a gestire un reparto difensivo ristretto. Se anche Jonas Rouhi non dovesse recuperare, Motta avrà a disposizione soltanto quattro difensori di ruolo: Andrea Cambiaso, Federico Gatti, Pierre Kalulu e Nicolò Savona. Inoltre, in posizioni difensive si prevede l’adattamento di Weston McKennie e Manuel Locatelli.
Interesse per Nicolò Fagioli e le offerte dalla Premier League
La situazione attuale evidenzia la necessità di Giuntoli di operare sul mercato, con l’urgenza di apportare innesti sin dal primo gennaio. Si registra un significativo interesse attorno a Nicolò Fagioli, il cui nome è emerso come potenziale partente. Fagioli potrebbe lasciare la Juventus per un’offerta di circa 20 milioni di euro, cifra che garantirebbe un’importante plusvalenza, considerando il suo percorso formativo all’interno del club.
La Juventus, oltre al Napoli e all’Olympique Marsiglia, ora deve fronteggiare l’interesse di tre club di Premier League: Crystal Palace, West Ham e Fulham.
La posizione di Fagioli nel sistema di Thiago Motta
Il centrocampista classe 2001 sembra essere sempre più ai margini dei piani di Thiago Motta. In questa stagione ha accumulato 19 presenze tra Serie A e Champions League, risultando assente nella partita di Coppa Italia contro il Cagliari. Nonostante un’ottima prestazione contro il Lipsia, non è riuscito a mantenere alto il rendimento nei match successivi.
Successivamente, ha riscontrato difficoltà, venendo schierato dal primo minuto solo in altre due occasioni: contro l’Inter e il Bologna. In Champions League, dopo le sfide contro Lipsia e Stoccarda, ha collezionato soltanto quattro minuti di gioco nella trasferta contro l’Aston Villa, restando in panchina per tutte le altre partite.