Novembre 23, 2024
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L’allenatore ad interim della Juventus, Paolo Montero, ha concluso un breve mandato con la prima squadra con una vittoria per 2-0 contro il Monza all’Allianz Stadium.

prestazione e risultati degli incontri

Federico Chiesa ha segnato il primo gol nel primo tempo, mentre Alex Sandro ha chiuso la partita con un colpo di testa, segnando nella sua ultima apparizione con il club. Montero, visibilmente soddisfatto dell’esperienza, ha lodato Nicolo Fagioli per essersi distinto al ritorno dopo una lunga sospensione.

dichiarazioni post-partita di montero

Montero ha dichiarato: “Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi uomini, desiderosi di migliorare. Fagioli è un giocatore intelligente che sa posizionarsi per creare superiorità e gioco. In futuro, può diventare un pilastro della Juventus, ha la personalità giusta.”

Pur avendo passato pochi giorni con la squadra, Montero ha lodato la determinazione e la forza del gruppo, sottolineando come ogni club attraversi stagioni difficili, ma i Bianconeri abbiano raggiunto gli obiettivi stagionali.

“I giocatori sono legati alla maglia, sono contento di aver lavorato con loro,” ha aggiunto Montero.

kenan yildiz e i paragoni con del piero

Montero ha parlato anche del talentuoso Kenan Yildiz, ridimensionando i paragoni con Alessandro Del Piero. “Yildiz è talentuoso, ma diverso da Del Piero. Alex giocava più centralmente, mentre Kenan tende ad allargarsi.”

“Per lui, questo paragone deve essere un incentivo. Nella Juventus ci sono tre icone: Boniperti, Scirea e Del Piero.”

il debutto di tiago djalo

Il tecnico uruguaiano ha espresso un parere positivo su Tiago Djalo, che ha fatto il suo debutto sostituendo Alex Sandro nel secondo tempo. “Djalo è un buon giocatore tecnico, molto veloce – tipico dei giocatori portoghesi. Ha la personalità per giocare il pallone,” ha commentato Montero.

il legame di montero con torino

Infine, Montero ha spiegato perché si sente a casa a Torino. “Quando cammino per Torino mi sembra di essere a Montevideo, per l’affetto che la gente mi dimostra.”

“Ecco perché ho scelto di vivere qui, prima ancora di lavorare per la Juventus come allenatore. Mi sento a casa grazie all’affetto della gente. La mentalità non può essere un sistema, viene da dentro: per essere vincente, bisogna nascere così.”