Calcio italiano in crisi di competitività: l’allerta di Fenucci e le verità nascoste

Fenucci: la competitività del calcio italiano in crisi

Claudio Fenucci, CEO del Bologna, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo all’attuale situazione del calcio italiano, in particolare dopo l’eliminazione di tre squadre italiane dalla Champions League. Durante una conferenza stampa, Fenucci ha commentato gli effetti negativi che questa situazione comporta.

Le dichiarazioni di Claudio Fenucci

Fenucci ha sottolineato: «L’uscita di Juventus, Milan e Atalanta dalla Champions League rappresenta un grande dispiacere. Non si tratta solo di un colpo al ranking nazionale e alla possibilità di mantenere il quinto posto per l’accesso europeo. È evidente che il calcio italiano sta perdendo competitività». Ha inoltre evidenziato come la legge Melandri abbia limitato le opportunità legate alla vendita dei diritti televisivi, causando perdite economiche rispetto ad altre nazioni calcistiche come la Spagna.

I problemi da affrontare

Secondo Fenucci, è stata compromessa anche la capacità di attrarre giocatori a causa della perdita del vantaggio competitivo offerto dal decreto crescita. Questo ha reso irraggiungibili molti calciatori che prima erano accessibili. Il dirigente ha concluso affermando che spesso il mondo del calcio è trattato in modo demagogico, dimenticando l’importanza dell’indotto economico che genera.

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