Il calcio italiano e internazionale si unisce nel lutto per la scomparsa di un grande protagonista di questo sport.
Il mondo del calcio è un concentrato di emozioni, che spaziano da momenti di euforia a situazioni di profonda tristezza. Il legame che si crea tra i tifosi, le squadre e i loro giocatori è unico e inestimabile. Purtroppo, in questo contesto, si deve segnalare la perdita di un grande allenatore: Sven Goran Eriksson, deceduto all’età di 76 anni.
Il tecnico svedese aveva comunicato già a gennaio di essere affetto da un male incurabile e di essere in un grave stato di salute. È venuto a mancare circondato dall’affetto dei propri cari e dai messaggi di supporto dei tifosi di tutto il mondo.
scomparsa di eriksson: un tributo al talento e alla dedizione
Sven Goran Eriksson verrà ricordato come un grande allenatore e un uomo di spessore. In Italia, ha lasciato un segno indelebile, soprattutto per aver guidato la Lazio alla conquista del secondo scudetto nella storia del club nel 2000, accompagnato da una Coppa Italia e una Supercoppa.
Eriksson è l’unico allenatore ad aver ottenuto un double – vittoria in campionato e coppa – in almeno tre nazioni: Italia, Svezia e Portogallo. Il suo palmarès in Italia comprende uno scudetto, due Supercoppe, una Coppa UEFA e una Coppa delle Coppe con la Lazio, nonché quattro Coppe Italia con Lazio, Roma e Sampdoria. Solo Massimiliano Allegri ha conquistato più Coppe Italia di lui.
In segno di rispetto, anche la Juventus ha voluto esprimere il proprio cordoglio con un messaggio sui social: “Riposa in pace, Sven”.
