Novembre 22, 2024
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ricordo di gaetano scirea

Il 3 settembre 2024 segna il 35esimo anniversario della scomparsa del leggendario capitano della Juventus, Gaetano Scirea, tragicamente deceduto in un incidente stradale il 3 settembre 1989.

carriera e significato di scirea

Scirea è stato uno dei più brillanti difensori della sua generazione. Iniziò la sua carriera con l’Atalanta, per trasferirsi poi a Torino nel 1974 come giovane difensore centrale. Divenne rapidamente un pilastro della Juventus, che in quegli anni era composta da grandi nomi come Marco Tardelli, Claudio Gentile, Michel Platini e Paulo Rossi.

Era noto per le sue straordinarie doti difensive, il forte spirito di leadership e la sportività. Dopo il ritiro nel 1988, continuò a servire la Juve, ma la sua vita si spense due anni dopo, mentre svolgeva un compito di scouting in Polonia per preparare la squadra all’incontro con il Górnik Zabrze in UEFA Cup.

il tributo della juventus

La Juventus ha voluto commemorare Scirea con un tributo commovente, esprimendo il dolore per la sua perdita e l’impatto che ebbe nel mondo dello sport:

“Sono trascorsi trentacinque anni da quel fatidico giorno di settembre 1989. La notizia scosse l’intera comunità juventina e gli appassionati di sport: Gaetano Scirea ci ha lasciato. La sua scomparsa ha portato un vuoto incolmabile nel cuore di molti sostenitori della Juventus.”

l’eredità di un grande uomo

“Scirea è stato un gentiluomo, un autentico sportivo, dentro e fuori dal campo. Resta un simbolo di un’epoca che ha segnato importanti momenti per la Juventus e per la Nazionale italiana.”

“La sua capacità di bilanciare sport, lavoro e vita privata lo ha reso una figura rispettata e apprezzata da milioni di tifosi.”

“Le statistiche di un campione come Scirea non possono che rappresentare parzialmente la sua grandezza. In 14 stagioni con la Juventus, collezionò oltre 500 presenze e realizzò 32 goal, vincendo sette Scudetti e tanti trofei europei, rendendolo uno dei giocatori più decorati nella storia del club.”

un saluto al capitano

“Per questo continuiamo a sottolineare la grandezza dell’uomo, prima ancora del calciatore. A te, Capitano! Ci manchi.”