Arbitro Zufferli, Renato Veiga Krstovic svela una giustificazione inaspettata

analisi dell’episodio controverso di juve lecce da parte di gianpaolo calvarese
In un’intervista rilasciata a Tuttosport, l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha esaminato l’operato dell’arbitro Zufferli durante la partita tra Juventus e Lecce, valida per la 32ª giornata della Serie A. Le sue osservazioni si concentrano su momenti chiave che hanno suscitato discussioni tra esperti e appassionati.
l’episodio decisivo: contatto tra veiga e krstovic
Calvarese sottolinea un episodio significativo avvenuto al limite dell’area juventina, in cui si è verificato un corpo a corpo tra Veiga e Krstovic. Il giocatore portoghese ha trattenuto ripetutamente la maglia del suo avversario, il quale, nonostante ciò, è riuscito a posizionarsi davanti. Successivamente, Krstovic è caduto a terra. Si apre quindi una discussione sulla decisione arbitrale: sebbene il pallone abbia rimbalzato, Calvarese evidenzia che non si può giustificare la scelta del direttore di gara di fischiare fallo a favore dei bianconeri. Secondo lui, Krstovic non ha avuto alcuna intenzione di commettere irregolarità, ma ha cercato solo di liberarsi dalla presa.
doppio silent check nel secondo tempo
Nella seconda frazione di gioco, l’arbitro ha effettuato un doppio silent check per controllare due tocchi di braccio in area. Calvarese afferma che in entrambi i casi non ci sono gli estremi per assegnare un rigore. Nel primo caso, Veiga colpisce il pallone mentre scivola ed è girato di spalle; nel secondo caso, Tiago Gabriel ha il braccio attaccato al corpo.
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