Il recente calo di forma di Kenan Yildiz ha suscitato preoccupazioni all’interno della Juventus, a seguito di un inizio di stagione promettente in cui ha brillato nel ruolo di trequartista dietro Dusan Vlahovic. Inizialmente, Yildiz ha mostrato notevoli capacità, contribuendo in modo creativo e giocando con una buona dose di sicurezza. L’arrivo di Teun Koopmeiners, che ha preso in carico la posizione di centrocampista offensivo centrale, ha costretto Yildiz a spostarsi sulla fascia sinistra, dove le sue prestazioni sono state meno incisive.
Adattamento al ruolo sulla fascia
Pur avendo esperienza nel giocare a sinistra con la nazionale turca e avendo siglato gol significativi per la Juventus, come nel match contro il PSV in Champions League, Yildiz sembra faticare ad adattarsi completamente a questo nuovo compito a livello di club. La sua posizione e il suo processo decisionale sulla fascia hanno mostrato una certa incoerenza, influenzando la sua capacità di incidere nelle partite con la stessa efficacia di inizio stagione.
Preoccupazioni sul suo rendimento
Un rapporto suggerisce che stanno emergendo dubbi riguardo alla sua idoneità nel ruolo di esterno sinistro, e la Juventus potrebbe aver bisogno di riconsiderare come far rendere al meglio il giovane talento. La situazione si complica ulteriormente dalla presenza di altri giocatori, come Samuel Mbangula, che sembra aver avuto un impatto maggiore nella stessa posizione. Le prestazioni di Mbangula potrebbero spingere Yildiz ancora più in basso nelle gerarchie se il primo non dovesse adattarsi rapidamente.
Fiducia dell’allenatore e opportunità di crescita
Thiago Motta, noto per la sua apertura verso i giovani calciatori, continua a credere nelle capacità di Yildiz. Persistenti difficoltà potrebbero indurre l’allenatore a riconsiderare le sue opzioni. Per Yildiz, questo è un periodo cruciale per dimostrare di poter contribuire da diverse posizioni, essenziale per il suo sviluppo e per mantenere un posto nei piani juventini. Altrimenti, potrebbe fronteggiare il rischio di perdere il suo posto a favore di compagni di squadra che mostrano prestazioni più costanti.
