Dopo la recente vittoria contro la Lazio, la Juventus si orienta verso il suo terzo incontro in Champions League, affrontando notevoli critiche, specialmente nei confronti di Kenan Yildiz.
In seguito alla difficile affermazione di misura contro la Lazio, la Juventus si appresta a disputare un’importante sfida in Champions League. I ragazzi di Thiago Motta si troveranno opposti allo Stoccarda, attualmente all’ultimo posto nel girone con un solo punto, frutto di una sconfitta iniziale contro il Real Madrid e di un pareggio con lo Sparta Praga.
Altamente significativa, questa partita rappresenta un passo cruciale verso la qualificazione alla fase successiva della competizione. Dopo un periodo di ristrutturazione, arricchire il bottino di punti e segnare è diventato di fondamentale importanza per la Vecchia Signora, come dimostrato dalla recente prestazione contro il Lipsia. Nonostante le difficoltà, come l’inferiorità numerica e il doppio svantaggio, la squadra è riuscita a mantenere la rotta.
Con un Allianz Stadium gremito, sarà fondamentale proseguire l’impresa già avviata. Tutti i calciatori dovranno essere pronti, compreso Kenan Yildiz, che ha segnato il primo gol della Juventus nella competizione europea. Dopo quel momento, la giovane promessa ha mostrato una mancanza di incisività, scatenando le prime critiche.
Kenan Yildiz sotto accusa: la replica del giornalista
Indossare la maglia numero 10 della Juventus comporta una notevole responsabilità, in particolare a soli 19 anni, sotto il costante scrutinio per il proprio talento. Nonostante le aspettative, i dirigenti bianconeri hanno scommesso su Kenan Yildiz.
Dopo un avvio di stagione con due assist in campionato e un significativo gol in Champions, il turco ha iniziato a faticare, con il suo apporto che è diminuito. Questo ha portato a critiche harsh, come quella di Ivan Zazzaroni, E Alfredo Pedullà ha prontamente risposto sul suo profilo X, sottolineando:
“Yildiz è un giocatorino, meglio Totti a 48 anni… Questo giudizio è un chiaro segnale del risentimento comune. Sarebbe meglio assumere toni più cauti.”
Il classe 2005 ha subito un’ondata di critiche da parte di diversi giornalisti, che hanno messo in evidenza le sue difficoltà nell’adattarsi al gioco di Thiago Motta. Il tecnico e la società rimangono fiduciosi: Kenan è considerato un punto di riferimento, da trattare con cautela e rispetto.