Il portiere della Juventus, Mattia Perin, e il suo allenatore Thiago Motta si sono espressi in occasione della conferenza stampa pre-gara in vista della sfida di Champions League contro lo Stuttgart. I bianconeri cercano di ottenere la terza vittoria consecutiva in Europa, ospitando la squadra tedesca presso l’Allianz Stadium.
Situazione portiere e preparazione alla sfida
Con Michele Di Gregorio, il portiere titolare della Juventus, costretto a scontare un turno di squalifica dopo il cartellino rosso ricevuto contro il RB Lipsia, Perin sarà prossimo a scendere in campo come titolare nel match di domani. Il trentunenne ha sottolineato come la sfida contro lo Stuttgart sarà impegnativa.
“Scopriremo solo in campo quanto possiamo progredire in questa competizione. Per ora, l’attenzione è rivolta allo Stuttgart,” ha dichiarato Perin, evidenziando la forza dell’avversario. “Sarà una partita difficile. Condividiamo una filosofia simile e questo rappresenta un passo cruciale per il nostro percorso.”
Discussione sul contratto e nuova mentalità
Perin ha anche informato che lui e il suo entourage sono in trattativa con la dirigenza della Juventus per il rinnovo del contratto che scade a fine stagione. Ha accennato a possibili novità nei prossimi giorni. “Sto parlando con il club riguardo al prolungamento. C’è il desiderio di proseguire insieme da entrambe le parti. A breve potrebbero esserci aggiornamenti,” ha rivelato.
In merito al nuovo approccio della squadra sotto la guida di Thiago Motta, Perin ha commentato, “Dobbiamo migliorare sia in fase offensiva che difensiva. È importante sviluppare la consapevolezza di noi stessi poiché stiamo cercando di costruire qualcosa di nuovo e il tecnico ci sta aiutando a velocizzare questo processo.”
Infine, il portiere ha ribadito l’importanza del lavoro di squadra: “Il segreto per subire pochi gol risiede nel fatto che i primi difensori sono gli attaccanti. È una questione di mentalità. Quando tutti combattono per non concedere, diventa una grande forza.”
In sintesi, Perin ha espresso la sua gratitudine per la solidità del gruppo, affermando: “Mi sento ben protetto, soprattutto per la qualità dei miei compagni, non solo in campo, ma dell’intera squadra.”